La situazione finanziaria delle aziende pubbliche e private cinesi

22 febbraio 2020

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Gli interventi del governo cinese

Il 22/02/2020 la Banca Popolare Cinese ha offerto prestiti ad un anno per 200 miliardi di yuan cinesi (29 miliardi di dollari statunitensi) ad un tasso attuale di 10 punti base inferiore all'offerta precedente, posizionandosi con 3,15% ai minimi rispetto al 2017. Pechino ha dato il via libera ai governi provinciali per l’emissione di altri 290 miliardi di yuan cinesi (42 miliardi di dollari) di obbligazioni con finalità speciali (special-purpose bond), che si aggiungono ai 1.000 miliardi di renminbi di tale debito approvato a Novembre per incrementare la spesa destinata alle infrastrutture, in un contesto di rallentamento dell'economia che sembra destinato a subire un ulteriore colpo a causa dell'epidemia di coronavirus (COVID-19).

 

I timori di altri default di governi locali e aziende pubbliche (SOE)

L’aspetto negativo di tale iniziativa è che l'aumento del debito dei governi locali potrebbe accrescerne la vulnerabilità. Il governo centrale ha affermato chiaramente che non garantirà le obbligazioni delle amministrazioni locali ma, per ridurre i rischi morali, soprattutto tra le SOE non strategiche, lascerà che siano le forze del mercato a regolare le ristrutturazioni del debito. Dal 2016 ad oggi, i default delle SOE sono stati pari ad appena il 6% del totale registrato per le aziende cinesi sul mercato offshore o al 19% dei default combinati delle aziende cinesi sui mercati onshore e offshore. Per mercato obbligazionario cinese offshore si intende quello in cui sono negoziati i titoli emessi al di fuori della Cina continentale e che consente agli investitori stranieri e cinesi di acquistare e scambiare facilmente le obbligazioni. È su questo mercato che concentriamo la nostra attenzione.

 

Una verifica della salute finanziaria delle società immobiliari cinesi con rating

Le obbligazioni corporate emesse dalle società immobiliari cinesi rappresentano circa la metà delle obbligazioni cinesi high yield, ma i tassi di default storici del comparto sono in effetti notevolmente inferiori a quelli dei settori energetico e industriale, grazie al valore crescente nel tempo delle riserve di terreni edificabili e alla capacità delle aziende di cedere tempestivamente le attività per aumentare la liquidità quando necessario.

 

Il supporto regolamentare per le societa’ immobiliari

Dato il notevole contributo, diretto e indiretto, offerto dal mercato immobiliare al PIL del paese (stimato a circa il 7% e il 20-25% rispettivamente), la Commissione Nazionale per la Riforma dello Sviluppo (NDRC) ha recentemente concesso ai promotori con una quota esistente di emissioni obbligazionarie offshore di prorogarne di sei mesi la data di scadenza, in modo da dare più respiro ai piani di emissione di obbligazioni di tali operatori, perturbati dall'epidemia di coronavirus (COVID-19). Nella sua recente riunione, il Politburo si è impegnato a valutare ulteriori misure di sgravio fiscale e a mantenere la politica monetaria flessibile, al fine di fornire un sostegno finanziario alle regioni ed ai settori privati più colpiti.

 

L’impatto sull’industria aeronautica cinese

Un altro settore esposto agli effetti derivanti dal coronavirus (COVID-19) è quello delle compagnie aeree del paese. Due terzi degli aerei di linea cinesi sono stati bloccati a terra, a seguito della radicale riduzione del numero di passeggeri dovuta alle restrizioni di viaggio ed ai timori scatenati dalla diffusione del virus.

Mentre le compagnie aeree più grandi (Air China, China Eastern Airlines e China Southern Airlines) saranno in grado di superare questo contesto instabile, quelle più piccole e più indebitate saranno vulnerabili ad un’eventuale, ulteriore propagazione del virus. Le città e le province cinesi possiedono partecipazioni in circa 20 compagnie aeree regionali e si prevede che, in caso di difficoltà, tali autorità salveranno le linee aeree locali ricorrendo ad iniezioni di liquidità, rinunce al rimborso dei prestiti o a condizioni più favorevoli per il leasing di aeromobili. Questa politica potrebbe tuttavia esercitare un'ulteriore pressione finanziaria sui governi locali, che stanno già lottando per ridurre il proprio indebitamento.

 

Conclusione

Riteniamo che l'entità degli stimoli governativi sarà calibrata su paesi e settori specifici e che dipenderà dalla durata dell’epidemia virale. Evitare Il moral hazard ed una massiccia ondata di default restano fra le priorità dell'agenda di Pechino.

La normalizzazione di alcuni settori (ad esempio quello immobiliare) potrebbe essere anticipata rispetto ad altri (ad esempio il turismo). Oltre alla Cina, i paesi limitrofi, tra cui la Thailandia, la Corea del Sud e Singapore, hanno reagito rapidamente, con nuove agevolazioni fiscali e sostegni finanziari destinati alle aziende che stanno subendo gli effetti dall'epidemia, al fine di mitigare le ricadute sulle catene di approvvigionamento.

 

Monthly House View, pubblicato il 22/02/2020 - Estratto dell'Focus

22 febbraio 2020

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