L’anno del Drago di legno
Monthly House View - Febbraio 2024 - Cliccando qui
Con l’arrivo del 2024, tutte le analisi globali per il settore finanziario sono state pubblicate, adeguatamente commentate e discusse. Nel nuovo anno si celebrerà anche il Capodanno lunare, che darà inizio al periodo del Drago di legno. Essendo il drago associato ai cinque elementi, un Drago di legno ricorre ogni 60 anni. Si aprirà inoltre un nuovo ciclo del Feng Shui, il nono, che durerà fino al 2044. In occasione di un recente evento per i clienti a Hong Kong, un maestro di Feng Shui ha condiviso la sua visione. Il 2024 sarà un anno ricco di energia e mutamenti, con le seguenti raccomandazioni: I) mantenere una mente aperta e lucida per fronteggiare cambiamenti inattesi; II) restare calmi e concentrati, senza perdere di vista gli aspetti della massima importanza; III) rimanere vigili per liberarsi degli “oggetti” indesiderati.
Vi invito a riflettere su queste sagge parole, poiché rispecchiano bene quello che ci attende sui mercati finanziari. Un anno ricco di energia, in cui la crescita si stabilizza e gli Stati Uniti evitano una recessione, data per certa lo scorso anno. Un anno caratterizzato da mutamenti sulla scia della normalizzazione della politica monetaria ad opera delle banche centrali nei paesi sviluppati, in netto contrasto con l’ultimo anno.
OTTO MILA MILIARDI DI DOLLARI INVESTITI IN FONDI MONETARI
Il 2023 è stato l’anno migliore per la raccolta dei fondi monetari negli Stati Uniti, con 1.300 miliardi di dollari investiti in soluzioni monetarie a breve termine, una cifra senza precedenti. In Europa è stato un anno record per i fondi obbligazionari; gli investitori hanno infatti beneficiato di rendimenti elevati che non si vedevano da un decennio. Tuttavia, la domanda cruciale per il prossimo anno sarà dove finirà questa liquidità appena ritrovata.
Un rendimento del 5% in dollari sembrava interessante nel 2023, ma dopo il rimbalzo del +25% fatto segnare dall’indice MSCI World lo scorso anno, non posso fare a meno di chiedermi quanti investitori avrebbero voluto far fruttare maggiormente la propria liquidità. Ed è qui che dobbiamo mantenere una mente aperta. Dopo che le banche centrali avranno posto fine alle loro politiche restrittive, la questione centrale sarà capire come tale liquidità (8.000 miliardi di dollari!) potrà riconfluire negli attivi più rischiosi.
Con afflussi di capitali per soli 170 miliardi di dollari nei mercati azionari lo scorso anno, la riallocazione dai mercati monetari potrebbe garantire una protezione significativa ad un eventuale calo delle azioni.
LA FED E LA BCE DEVONO ESSERE SINCRONIZZATE NELL’ALLENTAMENTO DEI TASSI
Siamo consapevoli che il sentiment sia nettamente migliorato, come dimostrano diversi indicatori quali il rapporto Bull/Bear, che indica che il posizionamento degli investitori (soprattutto per le posizioni speculative) sembra essere particolarmente tirato. Gli investitori istituzionali sono ancora attendisti, ma con le prospettive economiche più rosee e l’allentamento delle banche centrali, potrebbero gradualmente tornare sul mercato. Riguardo alle aspettative delle banche centrali, abbiamo rivisto le nostre previsioni e ci aspettiamo ora un taglio sincronizzato dei tassi di 100 punti base (pb) da parte della Federal Reserve (Fed) statunitense e della Banca Centrale Europea (BCE) a partire dal secondo trimestre. Questi interventi sono principalmente ascrivibili al calo dell’ inflazione su entrambe le sponde dell’Atlantico, ma anche all’indebolimento dell’economia europea.
Le aspettative del mercato di sei tagli per un totale di 150 pb nel 2024, con le due banche centrali che inizierebbero il ciclo di easing già nel primo trimestre, ci sembrano per ora troppo aggressive.
Come menzionato in precedenza, lo scorso anno gli afflussi di capitali sono stati piuttosto modesti. In Europa i principali acquirenti di azioni sono le società che riacquistano i propri titoli. Gli investitori internazionali hanno lasciato il vecchio continente dopo la buona performance del primo semestre. Negli Stati Uniti sia le imprese che i privati acquistano azioni. Questa tendenza dovrebbe proseguire e, se la liquidità si sposta, anche solo in parte, dai fondi monetari e gli investitori istituzionali riallocano progressivamente nelle azioni, la concorrenza si rivelerà agguerrita in caso di ribassi del mercato. Occorre quindi mantenere la calma e la concentrazione, senza distogliere lo sguardo dai mercati.
In questo numero del Monthly House View, Nicolas Mougeot approfondisce il tema dei veicoli elettrici. La sua analisi non si limita alla sfera ambientale ma esamina le profonde implicazioni da una prospettiva geopolitica, tecnologica, economica e sociale.
Monthly House View, 18.01.2024 - Estratto dall'Editoriale
31 gennaio 2024